Molti partecipanti dalle MCI di Germania al Convegno europeo della Fondazione Migrantes – 9 – 12 novembre a Roma

Mentre state leggendo questa presentazione il Convegno europeo della Migrantes sta per cominciare o è appena cominciato (9 novembre) oppure ha appena concluso i lavori. Per questo chi scrive può dare ora solamente l’intento e gli obiettivi di un appuntamento importante che richiama a Roma i delegati, i missionari, le collaboratrici e i collaboratori delle Missioni cattoliche italiane in Europa. Il Convegno sarà un processo, metterà in moto dinamiche di dialogo e di ascolto su quale tipo di comunità abbiamo nella mente e nel cuore per il futuro. Vorrà far emergere nuovi impulsi, vorrà essere fecondo per tutti. Nei mesi scorsi le missioni hanno partecipato a un questionario della Migrantes su emigrazione, evangelizzazione, fede e pratica religiosa. Le risposte saranno un punto di partenza per i lavori. Un appuntamento, quello del Convegno Europeo con frequenza almeno quinquennale, che vuol fa incontrare le comunità cattoliche italiane da Stoccolma a Barcellona, da Marsiglia a Bucarest, da Londra a Berlino e farle dialogare sulla missione cristiana in Europa. Il programma è articolato da interventi sulla evangelizzazione in Europa, da alcune testimonianze di chi opera nelle comunità cattoliche italiane in Europa, da momenti di preghiera e da lavori di gruppo degli oltre centocinquanta arrivati da tutta Europa. Questi lavori di gruppo serviranno a scambiare esperienze, saranno i laboratori per far affiorare nuove prospettive di pastorale alla luce della realtà che vivono gli italiani in Europa.

Per quanto riguarda in particolare la situazione in Germania, su queste pagine e sul sito www.delegazione-mci.de stiamo seguendo da tempo questo processo, in atto nelle diocesi, di rinnovamento della pastorale delle comunità di altra madrelingua, di cui le missioni e le comunità cattoliche italiane sono parte. In più occasioni diversi vescovi tedeschi hanno sottolineato l’importanza delle comunità di altra madrelingua per la Chiesa tedesca e non solo numericamente perché i cattolici “non tedeschi” rappresentano oltre il 15% dei cattolici qui. Discutere di italiani in Europa e la missione cristiana al Convegno europeo della Migrantes potrebbe portare nella chiesa tedesca un contributo fecondo al dibattito locale.

Il Convegno si aprirà con la presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo 2021” che fotografa il fenomeno della mobilità degli italiani con studi di carattere sociologico e statistico. Un momento centrale per i partecipanti al Convegno sarà l’udienza da papa Francesco. La sensibilità e l’attenzione del papa per i migranti è primaria. Per questo le delegazioni europee hanno deciso di raccogliere denaro da donare al papa per un progetto dedicato ai migranti.

Questi gli interventi in programma:

– Saluto di don Gianni de Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes.

– Saluto del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

– Un exursus storico a cura di monsignor Saverio Xeres, della Facoltà Teologica di Milano su “Le persone migranti nella prima evangelizzazione dell’Europa”.

– Il vescovo di Stoccoloma, cardinale Anders Arborelius parlerà di “La mobilità umana: fermento della nuova evangelizzazione dell’Europa”.

– L’intervento di monsignor Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara e presidente della Migrantes e della Cemi si focalizzerà su “La mobilità italiana: fermento della nuova evangelizzazione dell’Europa” a cui seguirà la testimonianza di Lorenzo Mannelli.

– Uno sguardo rivolto al futuro verrà da monsignor Jean Kockerols, vescovo ausiliare di Bruxelles, con “Quali comunità di lingua italiana per la missione cristiana oggi?” e da p. Antonio Grasso, Missione Cattolica di lingua italiana di Berna.

– Un ulteriore contributo di riflessione al fenomeno della migrazione umana verrà dall’intervento di Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello, su “La profezia di don Tonino Bello e i migranti”.

– Uno sguardo sui più deboli e indifesi, i bambini, ci darà il docufilm: “Non far rumore. La storia nascosta dei bambini clandestini”.

Saranno presenti: Mario Maiellaro (regista), Alessandra Rossi (autrice RAI 3) e Toni Ricciardi (storico, Università di Ginevra).

Monsignor Gian Carlo Perego, Presidente Cemi e Fondazione Migrantes concluderà il Convegno Europeo con la consegna del “mandato”

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