Anche i vescovi tedeschi difendono gli aiuti militari occidentali per l’Ucraina. Per il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, le forniture di armi all’Ucraina rappresentano “il male minore”, per cui il confidente di Papa Francesco aggiunge che “io stesso non sono un pacifista e non vedo modo migliore per aiutare gli aggrediti”.

Il suo atteggiamento nei confronti dei rifornimenti di armi non nasce da istanze teologiche, ma è frutto di un’etica razionale: “Si dovrebbe lasciare fuori dalla questione il buon Dio quando gli esseri umani si fanno la guerra”, ha espresso il teologo, riferendosi alla guerra di aggressione russa ai danni dell’Ucraina.

ll cardinale Marx ha quindi criticato le parole del Patriarca ortodosso russo di Mosca Kirill, colpevole di inneggiare nelle sue prediche alla “guerra santa”: “in realtà, tutto ciò c’è già stato. Le crociate sono state condotte con questi slogan”, ha sottolineato l’arcivescovo di Monaco.

Lo scorso sabato il vescovo della Chiesa evangelica di Germania, Christian Stäblein, ha ribadito la richiesta di sostegno per il Paese attaccato dalla Russia: “Non è giusto restare a guardare come degli esseri umani rimangano vittime di attacchi missilistici che spargono terrore e morte”.

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