… Soprattutto qui in Germania è in uso l’Advenstkalender, il calendario d’avvento: si trova in diversi formati e presentato nei modi più svariati. Ogni giorno si apre una finestrella e si può trovare un cioccolatino, dolcetti vari, regalini, o un pezzetto di un’immagine che dopo 24 giorni sarà completa: un paesaggio natalizio o anche il mistero della natività, con l’ambiente e i personaggi. È un modo di rendere piacevole l’attesa, di stimolare la curiosità, di rendersi presenti a qualcuno a cui si vuole bene.

I giorni che scorrono fanno pensare al tempo e al valore che esso ha: l’incarnazione avviene proprio nel tempo, in una precisa epoca, in un determinato momento della storia dell’umanità. Il tempo, già voluto da Dio nella creazione, viene santificato e redento dalla venuta di Gesù e dalla sua morte e resurrezione. Per noi vivere nel tempo significa accogliere la rivelazione di Dio ed entrare nella sua dinamica di amore in ogni istante che ci viene dato. È importante acquisire sempre più la consapevolezza che il tempo appartiene a Dio e a noi è donato per rispondere al suo amore.

In Avvento, la Parola di Dio offre ogni giorno uno spunto di meditazione che conduce, pian piano, all’accoglienza del mistero che ci si prepara a celebrare. Inoltre vengono presentati i personaggi che annunciano il mistero, per esempio i profeti dell’Antico Testamento e coloro che lo accolgono, primi fra tutti Maria e Giuseppe in modo singolare ed eccezionale.

Non mancano anche coloro che fanno fatica ad accogliere la luce e scelgono di vivere e restare nelle tenebre (cfr Gv 1,4ss).

Un altro modo originale di vivere l’Avvento può essere quello di far fruttare la fantasia trovando ogni giorno un regalino o una sorpresa per un membro della famiglia, per una persona del mondo del lavoro, della scuola, della parrocchia, per un povero o per un malato, ecc. Anche un gesto di perdono, una telefonata, una cartolina, una visita si rivelano, a volte, autentiche sorprese… La creatività potrebbe sbizzarrirsi per rendere il tempo di Avvento gioioso, ricco di sorprese, di crescita nella fede, di gesti concreti di carità. Del resto, solo l’amore può preparare a questo grande segno dell’amore di Dio per l’umanità: l’invio di Gesù, del suo Unico Figlio! “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo figlio, nato da donna… perché ricevessimo l’adozione a figli” (Ga 4,4-5).

Ed ecco il senso del Natale: “A quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12), figli nel Figlio.

Gesù è venuto proprio per insegnarci ad amare, viene per essere amato, verrà per trovarci nell’amore.

Buon Avvento e Buon Natale!

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