PFORZHEIM – Un dono prezioso per far entrare Gesù nel cuore dei bambini

Maggio è il mese in cui si celebra il sacramento della prima Comunione e non a caso domenica 19 anche a Pforzheim, presso la Barfüßerkirche, ha avuto luogo la santa celebrazione. Far entrare Gesù nel cuore dei bambini è un dono fondamentale per la vita e per il suo cristianesimo. È un appuntamento che richiede un sacramento e che è un segno sensibile ed efficace della nostra fede, ovunque ci troviamo.

La santa messa, celebrata dai parroci guanelliani don Arcangelo Biondo e don Rocky Maria Arokiadoss Antonyraj della Missione Cattolica Italiana di Pforzheim, ha visto gioiosi i bambini ricevere la loro prima ostia consacrata. Durante l’omelia, Padre Arcangelo Biondo, si è soffermato a parlare con loro. Le semplici domande poste dal presule, hanno evidenziato un’accurata preparazione compiuta, con grande amore e dedizione, dalla catechista Massimina Cireddu e Paola Giacobbi. Un grande segno di come, anche nella semplicità dei più piccoli, risieda le verità della fede in Cristo Salvatore che ci vuole tutti più buoni. Impeccabile la preparazione curata minuziosamente nei minimi dettagli dalla segretaria della missione Tina Marsella, come l’altare della chiesa curato con discrezione da ben ventisette anni dal sacrestano Antonio Trovato. Un veterano della comunità italiana a Pforzheim.

“Oggi è un giorno di festa particolare per tutti voi bambini, genitori e invitati alla cerimonia e che si consumerà senza dubbio in casa o in un locale, tra il mangiare e l’allegria, buona musica e tanti regali e questo ci fa piacere, ma non dimenticate che la catechesi non è fatta solo di questo giorno ma ha un seguito spirituale per la vita”, ha ricordato a tutti Padre Arcangelo. “Questa è solo la prima tappa importante del cristianesimo e che ha accompagnato i vostri figli a fare conoscenza oggi con Gesù nell’Eucarestia, sotto forma di pane e vino. Attraverso l’apprendimento delle prime preghiere, dal scoprire il valore dei Dieci Comandamenti e dei Sette Sacramenti, al raggiungimento del momento che vivono il loro confronto con il Sacramento della Riconciliazione, i vostri figli hanno incominciato a scoprire chi è Gesù per loro e come tutto questo può orientare la loro vita. Adesso spetta a voi genitori proseguire costantemente su questa strada spirituale”, termina il presule. “È necessario pertanto che i vostri figli continuino a partecipare alla Santa Messa domenicale e nei giorni di festa, educandoli e dandogli l’opportunità di rivolgersi sempre all’ascolto della Parola, alla Confessione, all’Eucarestia e anche quando sono in casa non lasciamoli soli a pregare ma fatelo insieme. Incoraggio inoltre i genitori e gli stessi bambini e bambine a visitare il nostro centro e aderire agli incontri, in questo modo non lasceranno solo il nostro chierichetto Angelo Curto fedelmente presente al servizio delle sacre funzioni”.

“Questo è un giorno di festa e noi gioiamo con loro ma non nascondiamo che il nostro pensiero è rivolto sempre agli anziani, alle famiglie disagiate, ai disabili, agli ammalati. Come ben sai cara Angela, siamo impegnati quotidianamente in un cammino di fede, nel servizio liturgico, catechistico e caritativo”, ci dice padre Arcangelo Biondo. “Cerchiamo quindi di mantenere l’aspetto religioso molto curato. La nostra missione è ricca d’iniziative e da poco nella nostra struttura è nato anche la parte ricreativa e festiva, il coro dei bambini della missione, il gruppo Betzaida un intrattenimento per anziani e persone sole, dove ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 17:00 alle ore 18:00 si uniscono. E ancora, il Rinnovamento dello Spirito Santo diretto da Annibale Carrara. A maggior ragione mi permetto, attraverso la vostra presenza mediatica, di fare alcune riflessioni e degli appelli mirati. Mi risulta ad esempio che, Pforzheim, è conosciuta come la Città che ospita il maggior numero di famiglie italiane ma sembra che siamo senza una bandiera. Intendo che, non abbiamo il senso di appartenenza. Necessita una chiesa spaziosa, magari con dei servizi igienici in grado di sostenere diverse tipologie di esigenza comunitaria. La Sankt Antonius Kirche ad esempio potrebbe soddisfare il bisogno spirituale ecclesiastico del nostro italiano. Ci auguriamo pertanto di essere ascoltati e che ben presto ci sia data l’opportunità di avere una Chiesa tutta nostra, più grande, luminosa e comunque in grado di ospitare tutti i nostri italiani del posto, come poter mettere anche tutti i nostri Santi, da San Calogero a San Giuseppe etc.. Ricordo alla nostra comunità che le porte della nostra missione sono sempre aperte per tutti, genitori e figli, anziani e bisognosi. Abbiamo una struttura con una valida capienza, capace di sostenere e ospitare incontri ricreativi e comunicativi, una cappella dove ogni sera don Rocky celebra la santa messa, Rosario Mariano ed altro ancora. Rinnovo gli appelli alla sensibilità della comunità, perché ogni loro aiuto raccolto è un bene prezioso da dare ai più bisognosi, mentre ricordo che è sempre attivo il servizio pastorale per ammalati, anziani e consolazione per le famiglie colpite da lutto, attraverso la visita, la preghiera, la confessione sacramentale, la comunione eucaristica, l’unzione dei malati e l’intercessione con il rosario mariano. Gli appuntamenti si possono avere prendendo accordi presso la nostra missione. Vi informiamo inoltre un’altra importante data ricorrente, quella di sabato 23 giugno, dove presso la Barfüßerkirche di Pforzheim si celebrerà la Festa di San Calogero di Naro. Termino ringraziando il bene che ci dimostra la comunità italiana del posto e del circondario e comunque dove padre Rocky ed io prestiamo servizio spirituale e pastorale, come altrettanto ringraziamo la vostra attenzione e il vostro prezioso contributo nel divulgare la nostra parola e le opere caritatevoli fatte anche attraverso la comunità italiana di Pforzheim. Che Dio vi benedica tutti. Alleluia!”

Il documentario televisivo redatto da TeleVideoItalia.de in collaborazione con la SDA FotoVideo Production sono visibili al sito ufficiale di televideoitalia.net

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